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Rosario degli Uomini a Milano
25 Marzo, 2023 @ 16:00 - 17:00
Non esitiamo quindi ad affermare di nuovo pubblicamente che grande è la speranza da Noi riposta nel Santo Rosario, per risanare i mali che affliggono i nostri tempi. Non con la forza, non con le armi, non con la umana potenza, ma con l’aiuto divino ottenuto per mezzo di questa preghiera, forte come Davide con la sua fionda, la Chiesa potrà affrontare impavida il nemico infernale, ripetendo contro di lui le parole del pastore adolescente: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con lo scudo: ma io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti … e tutta questa moltitudine conoscerà che il Signore non salva con la spada, né con la lancia» (1 Re 17, 44.49).
Se aumentano i mali e gli assalti dei cattivi, deve parimenti crescere e diventare sempre più vigoroso lo zelo di tutti i buoni; si sforzino costoro di ottenere dalla nostra amorosissima Madre, specialmente per mezzo di questa preghiera, senza dubbio a lei graditissima, che possano ritornare al più presto tempi migliori per la chiesa e per la società.
Così scriveva nel 1951 Pio XII in “Ingruentium malorum”, una delle 287 encicliche esclusivamente dedicate al Santo Rosario nella storia della Chiesa Cattolica.
È la preghiera prediletta dai papi e dai santi, raccomandata dalla Santissima Vergine per impetrare l’aiuto divino nei momenti più bui, che l’umanità ha dovuto affrontare.
A chi la ritenesse una devozione per donnette anziane e bigotte, basti ricordare le parole di San Pio da Pietrelcina al confratello, padre Pellegrino: «Tu che consideri il Rosario come una preghiera adatta solo per le vecchiette, prendi questa corona e considerala, proprio per la sua apparente, straordinaria inutilità, come uno “strumentuccio” per spalancare le porte del Cielo».
È infatti l’arma per eccellenza nell’affrontare il combattimento materiale e spirituale, sui campi di battaglia, come nel cuore dell’uomo.
È preghiera virile, che richiede costanza, perseveranza e forza interiore, suscita e rinsalda la volontà per dirigerla con rinnovata determinazione verso il Signore Gesù.
Risponde all’invito evangelico della preghiera costante e ripetuta.
In quanto supplica, come insegna S. Tommaso d’Aquino, è l’orazione per antonomasia perché pone l’uomo in continuo atteggiamento di adorazione verso Dio, con lo stesso cuore di Cristo: forte, mite e umile.
Sulla base di tutte queste considerazioni, invito a partecipare e a diffondere l’iniziativa del Rosario maschile a Milano.
Infatti, il prossimo 25 marzo, solennità dell’Annunciazione, alle 16, davanti alla Chiesa di Sant’Eustorgio, uomini di tutte le età sono invitati a pregare un Rosario pubblico per quattro intenzioni:
la Chiesa Ambrosiana e tutti i suoi consacrati,
una fede vivificata nello Spirito,
un rinnovato coraggio nel vivere il Vangelo di Cristo Gesù,
il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.